Il Museo della Calzatura Villa Foscarini Rossi ospita fino al 29 novembre la mostra “Trasparenza, oltre la natura delle cose” che vede come protagoniste 17 calzature progettate dagli studenti del Politecnico Calzaturiero di Vigonza, i quali hanno dato forma e concretezza alla loro idea di trasparenza, prendendo ispirazione da vetrate di chiese antiche, dalla schiuma del mare, dalla metamorfosi, guardando talvolta ai mosaici di Antoni Gaudì oppure a stili architettonici quali il brutalismo, in una costante ricerca dell’equilibrio delle forme.

Ogni interpretazione è unica, personale, ma i pezzi in esposizione sono in grado di comunicare insieme, trasmettendo all’osservatore il loro significato.

Gli studenti del corso Fashion Shoes Coordinator hanno avuto la possibilità di collaborare con L’Istituto Abate Zanetti di Murano, il Museo della Calzatura Villa Foscarini Rossi e la MUVE Accademy. Il primo, in particolar modo, è stato prezioso ai frequentanti del corso durante la parte progettuale, in quanto hanno potuto integrare alle loro creazioni un accessorio realizzato in vetro, per enfatizzare ancor più il concetto di trasparenza che ogni scarpa interpreta.

Unico nel suo genere, l’Istituto Tecnico Abate Zanetti è il primo in Italia a porre il focus sulla produzione vetraia e che, tra innovazione e tradizione, offre la possibilità ai suoi studenti di toccare con mano questa forma di creare arte millenaria, che come si può vedere in Trasparenza, valorizza sia la parte creativa, sia quella pratica del prodotto finito.

Il progetto è nato appunto dall’incontro del Museo della Calzatura con il Politecnico Calzaturiero, il primo mettendo a disposizione il suo contenuto e le conoscenze storiche perché potessero essere una continua fonte d’ispirazione ai progettisti, le cui opere ora sono visibili al pubblico nel salone centrale del Museo.